S.Maria di Curos a Villanova M. (SS)
In un altopiano a sinistra della strada statale 292 tra Monteleone e Villanova, all'altezza della più conosciuta necropoli prenuragica di Pottu Codinu, sono riconoscibili le rovine di un centro medioevale scomparso. Vi sono i ruderi della chiesa di S.Maria di Curos, imponente chiesa in romanico francese, forse di maestranze cistercensi. La tradizione ricorda un monastero di S.Maria de Curos, di beneddettini ignoti. Veniva ricordato solo nelle collettorie pontificie del XIV secolo col nome di "Coriaso" appartenente alla diocesi di Bosa. Citato dall'Aleo nel XVII secolo.
La chiesa, innalzata con bei conci di trachite bianca e basalto grigio, ricorda vagamente la cattedrale di S.Pietro di Sorres. Rimane in piedi il solo lato settentrionale e i resti degli altri tre, tra cui l'abside semicircolare rivolta verso nord-ovest. In un concio si legge la firma del progettista "Mastru Comita". I cumuli di pietrame sparsi per circa due ettari nei dintorni, a km 2 SO da Monteleone, ai bordi del lago, e una copiosa sorgente testimoniano l'esistenza di un importante agglomerato urbano, di cui, purtroppo, non rimane traccia nelle fonti storiche.
MASSIMO RASSU