UNA SCONOSCIUTA CHIESA ROMANICA: S.CROCE DI POZZOMAGGIORE

 

Il ridente villaggio di Pozzomaggiore, conosciuto per la sagra di S.Costantino, presenta la bella chiesa parrocchiale di S.Giorgio megalomartire, in puro stile gotico. Ma nei pressi sorge la chiesetta romanica di S.Croce, antica parrocchiale, di cui si hanno pochissime notizie, non essendo mai stata studiata dagli storici dell'arte. In origine, nel X-XI secolo, la chiesa era molto più piccola: rettangolare, con l'abside semicircolare; la copertura del tetto doveva essere in legname a due spioventi con belle capriate in ginepro. A questo periodo (circa 1180) risale uno scapolare, cioè una pietra, pesante 4 kg, che con una fune veniva messa al collo dei penitenti. Già nel '300, durante la signoria di Nicolò Doria o di Brancaleone, la navata fu allungata. Ma le trasformazioni più profonde furono nel sec.XVI, quando venne costruita la nuova parrocchiale di S.Giorgio. La nave fu portata alla misura attuale, con naturalmente la nuova facciata in gotico-aragonese; la copertura sostituita con una volta a sesto acuto sostenuta da quattro nervature; aperte le monofore su caratteristica nicchia anch'essa a sesto acuto. Aperta una porta nel lato meridionale, con l'arco decorato secondo il gusto dell'epoca. L'altare era in legno, con due colonne verniciate in azzurro. Infine, a questo periodo risalgono gli affreschi dell'abside, forse rappresentanti i tre regni ultraterreni, e il simulacro del Cristo Morto, detto "Babbu Mannu", di fattura catalana (sec XV-XVI). Ai secoli successivi è da attribuirsi il pulpito barocco, con rilievi di fiori e ghirlande. All'opera del parroco, dott.Angelico Fadda, si deve la distruzione dell'abside, del campaniletto, e la costruzione del bruttissimo "palazzo" a forma di castello, con false finestre gotiche e falsi merli ghibellini, proprio a ridosso della chiesa e sull'area del cimitero medioevale del paese.

 

Massimo Rassu