Le chiese DI SANLURI

 

All'interno del borgo medioevale di Sanluri stanno alcune chiese tra cui la parrocchiale S.Maria delle Grazie. La costruzione dell'attuale chiesa avvenne per fasi e a più riprese, per essere completata solo alla fine del '700: prima nel XVI secolo era dedicata ai Santi Cosma e Damiano (...la iglesia parroquial dedicada en honra de la Virgen Maria con el titulo de las Gracias, llamada pero de San Cosme y San Damian que son los patronos ...). Ma a sua volta, l'edificio medioevale fu costruito su un tempio romano dedicato al dio Viduo, come documenta l'epigrafe trovata nei pressi nel 1869. Alla metà del '500 doveva risalire un calice d'argento, ornato con le statuette dei due martiri. Nel XVIII secolo veniva restaurata la facciata e la cupola del campanile. Nel 1776 il canonico Luigi Touffani inviava a Sanluri un converso ex-gesuita, Carlo Maino, allievo dell'architetto Viana, per progettare la nuova chiesa: i lavori iniziarono però nel marzo 1781, ed un primo lotto veniva concluso nel 1786. I lavori vennero ripresi nel 1790 per essere completati definitivamente nel 1795. Della struttura cinquecentesca rimase solo il campanile, al quale nel 1784 era stata aggiunta una sopraelevazione ottagonale, circondata da balaustra, e in cui furono collocate le campane. La facciata, divisa in tre ordini, crollava nel dicembre 1904; fu riedificata tempo dopo su disegno dell'architetto Enrico Pani. Nel 1912 Dionigi Scano progettava il restauro della cappella della Purissima, dove la volta in mattoni veniva demolita e ricostruita a crociera.

A pianta basilicale si presenta a tre navate: è lunga metri 40.35, dalla porta centrale al coro, larga metri 8.95. Ogni ala del transetto misura m. 11.00x7.00, e ogni cappella m. 6.15x4.20. Sull'incrocio della navata principale col transetto si eleva la cupola su tamburo ottagonale. Gli interni sono decorati con marmi, risalenti alla fine del XVIII secolo e ai primi anni del successivo.

S.Lorenzo era una chiesa già esistente, che sorgeva probabilmente sullo stesso luogo: dentro il borgo fortificato, il che fa presumere che sia anteriore all'edificazione delle mura. Ne forniscono un indizio le due campane, databili in base alle iscrizioni: su quella più piccola è incisa la data 1320, su quella più grande l'anno 1434. Probabilmente fu la parrocchiale medioevale, sino alla prima metà del XVI secolo.

L'edificio venne ampliato nel '500 e nella prima metà del XVII secolo. La chiesa ha forma basilicale, con due navate e volta a capriata. Vi stanno due altari: a destra l'altare con la statua della Madonna d'Itria, essendo sede dal 1697 della confraternita omonima.

La chiesetta S.Sebastiano sorse a pochi metri dal castello come ex voto nel XVI secolo. Sul campaniletto sta una campana del 1672. Priva di caratteristiche particolari, è a pianta rettangolare con una superficie interna di qualche decina di metri quadri. Attualmente utilizzata come salone parrocchiale.

Dal 1726 sede della confraternita del Carmine, la chiesa di S.Anna dovrebbe essere molto antica; infatti, nella cappella destra è conservato un polittico del 1576. E' una struttura mononavata, con un presbiterio che si eleva ad un livello molto superiore al piano della chiesa. S.Elena è, invece, scomparsa: esistente nel 1778, fu demolita nel 1835; i suoi mobili e oggetti trasportati nella parrocchiale.

Esternamente al borgo fortificato medioevale stanno altre chiese. La più antica è quella di S.Pietro, che venne consacrata nel 1377, extra muros, sulla strada per Cagliari. La maggior parte di coloro che hanno scritto su Sanluri, parla di S.Pietro come di antica e unica parrocchiale, anteriore a quella della Vergine delle Grazie, attingendo più che alla tradizione locale, all'epigrafe di consacrazione, datata appunto al 1377. Durante la costruzione della chiesa della Vergine delle Grazie, l'arcivescovo di Cagliari l'8 marzo 1781 ordinava di portare il SS.Sacramento e le reliquie nella chiesa di S.Pietro per le funzioni parrocchiali e di rimettere in ordine e benedire il cimitero attiguo alla detta chiesa.

A pianta basilicale, con due navate con copertura lignea: superficie di mq 180. Sino al 1929 sopra l'altare stava il grande retablo di S.Eligio, tempera su tavola di m. 4.60x3.45 di autore ignoto, ora conservato nella pinacoteca della Cittadella di Cagliari. La campana fu collocata nel 1577 dal canonico prebendato di Sanluri don Giovanni Ferrer, che vi officiò dal 1561 al 1591, come testimonia l'iscrizione; vi sono schematizzati pure lo stemma dei Ferrer, tre ferri di cavallo, e la figura di S.Pietro con le chiavi della Chiesa.

Troviamo, pure, la chiesetta di S.Martino: attorno al santuario sorgeva un piccolo cimitero, che ancora nel 1761 era privo di recinto. Vi è conservato un dipinto, probabile ex-voto, che rappresenta Sanluri durante un'epidemia di peste nel XVI secolo: nella tavola non compare il convento dei Cappuccini, edificato negli anni 1608-09, mentre sono rappresentati l'antica parrocchia dei SS.Cosma e Damiano ed il castello. La campana ancora nel campaniletto, è del 1609. S.Rocco nacque come chiesa votiva nel XVI secolo. Mononavata è lunga 23 metri, larga 8, con una superficie intorno ai 184 mq. La facciata è tipica dello stile gotico aragonese. Nel 1842 attorno alla chiesa di S.Rocco era il cimitero di Sanluri. Il convento dei padri cappuccini fu iniziato nel 1609 per munificenza del visconte di Sanluri, mentre la chiesa venne fatta costruire nel 1672 dalla marchesa di Laconi, donna Maria de Castelvì. La chiesa, attualmente a tre navate, era prima mononavata voltata a botte, con due sole cappelle a sinistra, di cui solo la prima risale al primo impianto. L'edificio infatti fu restaurato ed ampliato più volte; gli ultimi lavori furono finiti nel 1944.

Di tutte le chiesette che un tempo sorgevano nel territorio di Sanluri, non rimane alcuna traccia, ad esclusione di quella di S.Antioco "becciu", ridotta ad un rudere. Le altre erano intitolate a S.Andrea (loc.Bidd'e Cresia), S.Caterina (loc.Bia Corti Baccas), S.Giorgio, S.Maria, S.Michele.

 

MASSIMO RASSU